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Per Stella Jean la moda maschile è multiculturalitá

A Pitti Uomo la stilista Stella Jean porta una collezione maschile che rilegge con una sovversiva allegoria dell'imperialismo britannico ed il dandy moderno.

Stella Jean, la stilista di origine italo-haitiana, ci ha conquistati con le sue collezioni iper-femminili e la sua creatività sulle passerelle di Alta Moda Roma.
Oggi, a Pitti uomo, svela la sua linea maschile, volutamente colorata e creativa.

Una collezione che evoca i gentlemen’s club londinesi di epoca vittoriana, in un ironico lavoro di capovolgimento degli ordini gerarchici.

Attraverso una sovversiva allegoria dell’imperialismo britannico, il dandy di Stella Jean intraprende un percorso storico inverso che, utilizzando il design come canone unitario di linguaggio, diventa veicolo di una contro-colonizzazione per ristabilire equilibri tra simboli, storie e mondi differenti.

Protagoniste sono le stoffe wax, ma con una declinazione geometrica e regolare. Quella di Stella Jean è una ricerca tra rigore delle forme  e solarità, voglia di allegria, che si traduce nell’uso di colori forti, accesi.

Gli abiti hanno tagli sartoriali, e anche nella stagione invernale non rinunciano a stampe grafiche e dalle specifiche ispirazioni culturali.
La tradizione europea la ritroviamo nei capispalla, come il Loden, il Montgomery ed il piumino trapuntato.

Una contro-colonizzazione per immagini, che contagia anche gli accessori del dandy invernale moderno, con eleganti borsa da viaggio prese in prestito da Phileas Fogg e ora arricchite da un twist avanguardista, destinato a contagiare anche scarpe e sciarpe.

Suggestioni dal mondo per un nuovo concetto di sofisticata multiculturalitá applicato alla moda.

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