La sfilata di Emporio Armani a Milano è un trionfo. Ospiti illustri, come Steven Tyler, ed una “dichiarazione d’amore per Milano” con Armani Silos.
Nella sala l’attesa è forte…le luci si abbassano e in un crescendo unico sfila la collezione, uscita dopo uscita a dominare è l’equilibrio tra sperimentazione e rigore, in perfetto dna Emporio Armani.
L’estate 2015 è fortemente urbana, dove forme architettoniche d’avanguardia si trasformano in grafismo puro di linee e colori.
La palette cromatica? Dal nero nasce la luce del bianco ottico e del grigio, sorprendentemente freschi grazie alla geometria creata da linee parallele, incrociate e spezzate.
Protagonista sulla passerella è la riga, a volte dègradè, piazzata in orizzontale grazie a tecniche che ne aumentano la consistenza.
Caban, parka, mackintosh e piccole giubbotti con maniche raglan sono realizzati in tessuti sempre più leggeri e croccanti, con motivi geometrici bianchi ottenuti attraverso la stampa e i tagli laser.
Le lavorazioni sono applicate ai tessiti naturali come la lana accoppiata al cotone o alla seta, alla pelle e perfino al ponyskin stampato.
Le cuciture? Nascoste, spariscono grazie alla termosaldatura, che sottolinea la pulizia delle forme.
L’abito mascile diventa cosi attuale grazie a piccoli accorgimenti che ne rivoluzionano la linea.
La giacca slim verte su un solo bottone per abbassare il punto vita, e ha i revers sottili e le spalle insellate.
I pantaloni con piccole pinces sono leggermente ampi sul bacino e si aciugano verso il fondo all’altezza del malleolo.
La camicia è ampia , quasi una felpa, grazie alla seta/cotone in vari pesi.
Gli accessori? rispecchiano la collezione, tanto che le scarpe hanno un aspetto ginnico di chiara matrice sportiva: allacciate, slip-on o alte alla caviglia con la caratteristica suola a vaschetta.
E poi largo agli zaini, iconici accessori Armani da sempre, e alle borse da viaggio.
Ma Giorgio Armani va oltre e proprio in occasione di Milano Moda Uomo non dimentica il suo amore per Milano.
Ed è Armani Silos.
L’obiettivo è che il progetto, al quale lo stilista sta lavorando in stretta collaborazione con il Comune di Milano, sia completato e che lo spazio possa aprire in corrispondenza con Expo 2015.