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Quando pubblicità fa rima con ecosostenibilità

Che fine fanno striscioni e teloni pubblicitari delle mostre d'arte una volta finita la rassegna? Semplice vengono trasformati in borse e accessori per la collezione "Per Grazia”.

Che fine fanno striscioni e teloni pubblicitari delle mostre d’arte una volta finita la rassegna? Semplice vengono trasformati in borse e accessori per la collezione “Per Grazia”. 

La nuova linea moda, ideata dai due musei modenesi: la Galleria Civica e il Museo della Figurina, recupera le pubblicità delle mostre e le trasforma in accessorio moda grazie alla fantasia delle studentesse e aspiranti stiliste dell’Istituto professionale “Grazia Deledda”.

Un’ associazione scolastica cooperativa nata ad hoc alla quale i due musei devolvono il materiale a titolo gratuito. Le aspiranti stiliste invece di stoffa o pelle utilizzano il Pvc dei banner pubblicitari delle mostre della Galleria Civica e del Museo della Figurina di Modena e li trasformano in borse e accessori che coniugano arte e attenzione all’ambiente.

I sei modelli di borse: “Ada”, “Flavia”, “Giuditta”, “Gottardo”, “Ivo” e “Vittore”, realizzate dalle studentesse dell’associazione sono tutti pezzi unici perché ognuna è realizzata da un pezzo diverso del banner pubblicitario sono in vendita da novembre nei bookshop dei musei a prezzi competitivi, dai 15 ai 65 euro.

Ad oggi la linea comprende borse e accessori realizzati con le immagini delle mostre “Christian Holstad. I Confess”, “La collezione don Casimiro Bettelli. Opere inedite da Fontana a Schifano”, “Lo spazio del sacro”, “Anna Malagrida”, “Pagine da un Bestiario fantastico. Disegno italiani nel XX e XXI secolo”, “Sagome inquiete” e “Il gioco delle sorti”. A ogni borsa corrisponde un’etichetta con l’immagine del telone dal quale è stata ritagliata, a futura memoria della mostra o dell’evento cui si ricollega..

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