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Sicilia sud-orientale: 4 tappe per un viaggio on the road

Con l’arrivo dell’autunno ricomincia il tran-tran della vita quotidiana, ma il pensiero di un bel weekend fuori porta non ci abbandona mai, e in questi mesi in cui comincia ad arrivare il freddo una meta perfetta è sicuramente la Sicilia.

Sebbene l’isola sia infatti generalmente associata alle spiagge, al mare e alle granite al limone, si tratta in realtà di una regione storica che ha tanto da offrire durante tutto l’anno.

La Sicilia è infatti amata anche per i suoi siti d’interesse storico, i suoi monumenti e, naturalmente, per la varietà di piatti tradizionali che la rendono una delle regioni più gettonate sia dal turismo nazionale che da quello internazionale.

Per i mesi autunnali e invernali, quindi, la formula ideale per visitarla è quella on the road, che permette di visitare tutto il territorio senza rinunciare alla comodità del viaggio in auto. Scopriamo insieme quali sono le tappe principali che non possono mancare nel vostro itinerario!

 Catania: la prima tappa

Catania è il punto di partenza ideale, in quanto raggiungibile grazie all’Aeroporto Fontanarossa dal quale poi per cominciare il viaggio si può cercare un rent car magari economico: Sicily by Car, ad esempio, è presente direttamente all’interno del terminal.

Il viaggio, quindi, può cominciare. Catania è visitabile anche in un solo giorno, partendo dal cuore della città, ovvero Piazza del Duomo, dove si trovano la Cattedrale dedicata a Sant’Agata e la Chiesa della Badia di Sant’Agata, classici esempi di architettura barocca che caratterizza tutta la città.

Famosissima poi è la Fontana dell’Elefante, uno dei simboli tipici della città, e la Piscaria, ovvero il mercato del pesce che costituisce l’anima della città. Proprio vicino al Duomo vi sono le Terme Achilliane, interamente visitabili e ricche di una storia secolare magnifica.

Siracusa: per gli amanti della storia

Dal punto di vista storico si tratta di una tra le città più interessanti dell’isola, in quanto è stata soggetta a diverse dominazioni straniere e di conseguenza presenta un antico patrimonio culturale di grande interesse.

Da vedere assolutamente è l’antico teatro greco, che ancora oggi ospita la messa in scena di tragedie classiche.  Si trova all’interno del Parco Archeologico della Neapolis, nel quale sono presenti numerosi reperti dell’era greca e romana.

Altro edificio da non perdere in città è il Duomo, costruito sulle rovine di un tempio greco. Infine, non può mancare una visita al Castello Maniace, risalente alla dominazione sveva e dal quale si può godere di una vista mozzafiato.

La val di Noto: patrimonio dell’Unesco

Noto è stata riedificata interamente dopo il terremoto avvenuto nel 1693 in un luogo diverso rispetto a quello in cui sorgeva la città antica. Un avvenimento, questo, che ha permesso di ricreare completamente la città secondo lo stile predominante del tempo.

Per avere una visione dall’alto di questo splendido gioiello della Sicilia si può salire sul campanile di San Carlo. Naturalmente i resti della Noto antica sono ancora visitabili, si possono infatti riconoscere il Castello, la Porta Reale e il Gymnasiom del III a. C.

Ragusa

Ultima tappa è la città di Ragusa, sulle pendici dei monti Iblei. Si divide nella parte bassa, anche questa ricostruita dopo il terremoto del 1693 sulla base dell’impostazione medievale, e quella alta, riedificata invece completamente. Da visitare assolutamente sono il Duomo di S. Giorgio, dalla splendida facciata in stile barocco, i Giardini Iblei e il Belvedere della Chiesa Santa Lucia.

Ecco quindi un perfetto itinerario adatto alla stagione autunnale e invernale da percorrere on the road all’insegna della storia e della cultura!

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