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Cucinelli riceve il Confindustria Awards for Excellence

Brunello Cucinelli Spa è ‘impresa campione della valorizzazione del territorio’.
L’azienda umbra è stata premiata a Torino ai “Confindustria Awards
for Excellence”, prestigiosa competizione tra imprese italiane

La Brunello Cucinelli sempre più eccellenza dell’imprenditoria italiana. I “Confindustria Awards for Excellence” – vera e propria gara tra imprese, finalizzata a rendere visibili, con casi concreti, le imprese del nostro Paese – hanno visto l’azienda di Solomeo aggiudicarsi il riconoscimento di “Impresa campione della valorizzazione del territorio”.
La realtà industriale creata dall’imprenditore umbro Brunello Cucinelli, che di recente si è aggiudicata anche altri due prestigiosi riconoscimenti come il Premio Imprenditore dell’Anno per il 2009 ed il Premio Leonardo Qualità Italia, si è dimostrata, più di altre, capace di creare relazioni significative con il sistema socio economico di riferimento e di affermare l’immagine del territorio locale di provenienza e in più in generale dell’Italia all’estero, attraverso strategie e politiche d’innovazione.
La Brunello Cucinelli sarà premiata questo pomeriggio dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, presso la Sala Giovanni Agnelli del Centro Congressi Unione Industriale di Torino alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola.

“Sono onorato di ricevere questo premio che parte dall’Umbria e torna in Umbria.”
Commenta Brunello Cucinelli
“La nostra filosofia nasce dalla nostra terra. Una regione dove la spiritualità dei luoghi si fonde all’armonia del paesaggio e all’operosità degli uomini.
La terra, come legame tra l’Uomo e le proprie origini definisce e forgia l’identità di ognuno.
Così l’Umbria di San Francesco e San Benedetto ha saputo infondermi quei valori fondamentali alla base della nostra impresa, dove il valore economico è considerato nullo senza quello umano.
Il sogno era di poter lavorare in uno splendido luogo, nello spirito di rendere il lavoro dell’uomo
più “umano” e di elevare la sua “dignità” e nel contempo “custodire” i beni di proprietà del mondo.
Più che di valorizzazione o di conservazione del territorio, grande valore va dato al concetto di rispetto.
Rispetto dei luoghi, dell’ambiente, delle culture locali e delle tradizioni, rispetto dei paesi e dell’amore per le genti. Rispetto dell’uomo e del suo lavoro, espressione di un modo di essere, di concepire la vita, di esprimersi, di far del bene a sé e alla comunità nella piena considerazione degli altri e di sé stessi.”

Confindustria ha scelto di premiare Cucinelli per aver investito nel restauro conservativo e funzionale di Solomeo (antico borgo medioevale alle porte di Perugia) e per aver portato avanti con determinazione il concetto di “impresa umanistica”.
Solomeo è stato restaurato grazie all’impegno dell’imprenditore: 400 abitanti, un castello, dove ha sede l’azienda, poche case rinchiuse in un maniero medioevale costruite alla fine del ‘300 ed oggi adibite a laboratori, una piazza e la vecchia fattoria restaurata e trasformata in una villa dove ha sede la mensa e si svolgono manifestazioni di carattere culturale.
È su questo principio che nasce anche il progetto del “Teatro Cucinelli in Solomeo” risultato del frutto di un lavoro comune destinato anch’esso ad arricchire tutti e ad essere lasciato come un patrimonio per le generazioni future.
Presente all’evento di Torino anche Antonio Campanile, il presidente di Confindustria Perugia che ha sottolineato come in Umbria sia particolarmente radicato il legame fra impresa e territorio.
Le altre categorie che riguardavano gli Awards, riconoscimento alle imprese “eccellenti” associate al sistema confindustriale, erano “Impresa campione del Made in Italy nel mondo” (con l’Alcantara di Terni che si è piazzata tra le prime tre) e “Impresa campione dell’innovazione”.
La giornata torinese, presentata da Massimo Gramellini, vicedirettore de “La Stampa”, ha visto, oltre agli interventi del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola e del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, anche quelli di Paolo Pininfarina, presidente Pininfarina, di Luca di Montezemolo, presidente FIAT, di Alessandro Laterza, presidente Commissione Cultura Confindustria, Gianfranco Carbonato, presidente Unione Industriale Torino e di Edoardo Garrone, vicepresidente per l’Organizzazione e il Marketing Associativo Confindustria.
 

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