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Lo dicono le statistiche : fidanzarsi fa bene

Per San Valentino è boom di acquisti di anelli di fidanzamento: dagli Stati Uniti all’Italia, fidanzarsi rende più sereni

Per San Valentino è boom di acquisti di anelli di fidanzamento: dagli Stati Uniti all’Italia, fidanzarsi rende più sereni.

Gli italiani sono un popolo di inguaribili romantici. Niente sembra aver scalfito nel corso dei secoli questo tratto distintivo, quasi insito nel DNA di ognuno, che ha contribuito ad affermare il mito del Bel Paese nel mondo.

E alla vigilia di San Valentino arriva anche la conferma che certe tradizioni restano irrinunciabili.

Ecco allora la corsa all’anello…Complici una cena a lume di candela, un bicchiere di buon vino e il gioco è fatto.

Secondo quanto sostiene l’Associazione italiana wedding planner, sarebbe questo il periodo dell’anno più indicato per l’acquisto di un gioiello e, di conseguenza, il momento della tanto attesa  proposta di matrimonio.  Dunque tra i mercati beneficiari, uno su tutti risulta essere quello del gioiello.

Secondo quanto affermano gli psicologi, stare insieme fortifica e rende più sereni, la festa degli innamorati rappresenta ancora l’occasione in cui le coppie amano investire il denaro in regali per il partner.

I fattori sociali, spesso nelle città più industrializzate, pare stiano apparentemente spingendo i giovani alla ricerca emotiva di altro genere di ‘soddisfazioni’, eppure resiste ancora un legame forte con la tradizione. La conferma di questo trend si ritrova analizzando il mercato mondiale del gioiello, in particolare quella fetta interessante relativa al “bridal”,  ovvero i preziosi dedicati al fidanzamento e alla spose.

Gli USA, ad esempio, rappresentano il 50% del mercato globale, di quest’ultimo, il 20% è “bridal” ed il 30% è rappresento dalla vendita dei diamanti, percentuali relativamente stabili negli anni, indipendentemente dal ciclo economico. In particolare le percentuali relative alla stima dei picchi di vendita di gioielli in USA ed in Europa si possono suddividere in tre definiti periodi dell’anno: Natale 30-35% , San Valentino 10-15%, Festa della mamma 5%. Anche l’Italia conferma il trend.

Sembra che le donne italiane apprezzino l’ispirazione USA: in particolare, per quanto riguarda l’anello di fidanzamento, si assiste ad una spiccata predilezione per la dimensione della pietra piuttosto che per la purezza. Meglio, dunque, un solitario più vistoso piuttosto che una pietra purissima ma minimale.

Quello che lascia a bocca aperta, però, sono i dati della gioielleria mondiale:
Secondo BEA (Bureau of Economic Analysis) il mercato americano del gioiello vale circa 75 miliardi di dollari dunque ne risulterebbero ben 15 legati al mondo del matrimonio. Si stima, quindi, per la festa di San Valentino, una spesa di circa 7,5 miliardi negli USA: 15 miliardi per il mercato mondiale (equivalenti a 11 miliardi di Euro).

E’ come se la festa di San Valentino nel mondo pesasse come tutte le vendite di gioielli legate alle nozze degli Stati unititi in un anno. Secondo un divertente studio della televisione finanziaria CNBC questa cifra, convertita in banconote da 1 dollaro e posizionate una sull’altra, creerebbe una striscia lunga mille miglia (1600 km), circa una volta e mezza la lunghezza della penisola italiana (dati raccolti dall’agenzia di Wedding Plannig BIANCO RUBINO).

Insomma: nonostante l’emancipazione conduca molte donne a varcare, da sole, le porte della gioielleria in una forma di dichiarazione d’amore tutta personale, il solitario, che rappresenta l’anello di fidanzamento per eccellenza, resta quel sogno che ogni donna fa ed è per questo che gli risultano essere ancora i migliori clienti delle gioiellerie.

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